Francia, conducente di TGV si butta dal treno in movimento: a bordo circa 400 passeggeri



In Francia, il macchinista del TGV Inoui n° 6689 si è tolto la vita gettandosi dal convoglio in corsa la sera della Vigilia di Natale. Il sistema di sicurezza automatico ha evitato il peggio per i passeggeri.



Macchinista del TGV si lancia dal treno in corsa: la tragedia a Crisenoy

Una tragedia ha scosso la Francia martedì sera, Vigilia di Natale. Il macchinista del TGV Inoui n° 6689, partito da Parigi Gare de Lyon e diretto a Saint-Étienne, ha deciso di togliersi la vita lanciandosi dal convoglio in movimento. L’incidente è avvenuto nei pressi di Crisenoy, nella regione della Seine-et-Marne, lasciando sgomenti colleghi e passeggeri.

Secondo quanto confermato dalla SNCF (Société nationale des chemins de fer français), l’uomo, un macchinista esperto di 52 anni e rappresentante sindacale della CGT, avrebbe aperto le porte del treno in corsa, gesto che è risultato fatale. Il suo corpo è stato ritrovato circa due chilometri a monte del punto in cui il treno si è arrestato automaticamente sui binari.

Il sistema automatico ha evitato una tragedia maggiore

L’immediata attivazione dei sistemi di sicurezza del treno ha garantito che la tragedia non coinvolgesse i 400 passeggeri a bordo. Come spiegato da un portavoce della SNCF, il treno si è fermato autonomamente grazie a un sistema progettato per rilevare l’assenza del macchinista ai comandi.

“La sicurezza dei passeggeri non è stata in alcun momento compromessa,” si legge in una nota ufficiale della società ferroviaria. “Le procedure automatiche di sicurezza ferroviaria hanno garantito l’arresto immediato del convoglio, e la centrale di gestione del traffico è stata allertata istantaneamente.”

Un ex dipendente della compagnia ferroviaria, intervistato da Le Parisien, ha spiegato il funzionamento del sistema di emergenza: “Se il macchinista non tiene i comandi in modo specifico, il treno si arresta da solo. È una procedura studiata per garantire la sicurezza in caso di malori o assenze improvvise.”

Un uomo stimato ma in difficoltà personali

Il macchinista, descritto come un professionista esperto e rispettato, lavorava presso la sede di Saint-Étienne e rappresentava il personale per il sindacato CGT. Fonti interne alla SNCF hanno rivelato che negli ultimi tempi stava attraversando difficoltà personali, sebbene nulla lasciasse presagire un gesto così estremo.

“Tutta la famiglia dei ferrovieri è in lutto ed è molto segnata in questo giorno di Natale da questa terribile tragedia,” ha dichiarato la SNCF in un comunicato. Il suicidio ha colpito profondamente anche i colleghi, molti dei quali si sono detti increduli per le modalità scelte dal macchinista.

Un ex collega, sempre a Le Parisien, ha commentato: “Non ho mai visto nulla del genere in tutta la mia carriera. Aprire le porte di un treno in movimento richiede una conoscenza precisa dei sistemi. Se un macchinista lo fa, è per un gesto volontario.”

Una tragedia che riapre il dibattito sul benessere lavorativo

La vicenda ha sollevato interrogativi non solo sulle condizioni personali del macchinista, ma anche sul supporto psicologico e il benessere lavorativo nel settore ferroviario. La scelta di compiere un simile gesto la sera della Vigilia di Natale, in un treno carico di passeggeri, ha lasciato il segno tra gli operatori del trasporto ferroviario francese.

L’incidente ha avuto luogo in una delle giornate di maggiore traffico ferroviario dell’anno, ma il rapido intervento del sistema di sicurezza ha evitato conseguenze peggiori. Gli investigatori stanno ora cercando di comprendere meglio le motivazioni dietro la decisione del macchinista, con l’obiettivo di prevenire situazioni simili in futuro.

L’importanza del sistema di sicurezza

L’efficacia del sistema automatico di emergenza, che ha garantito l’arresto del TGV senza mettere a rischio i passeggeri, è stata sottolineata dalla SNCF come un elemento fondamentale per la sicurezza delle operazioni ferroviarie. Tuttavia, il tragico episodio mette in evidenza la necessità di un maggiore supporto umano e psicologico per i lavoratori del settore.

La tragedia di Crisenoy segna un momento doloroso per la comunità ferroviaria francese, che ora si trova a dover affrontare il lutto per la perdita di un collega stimato, mentre si interrogano su come prevenire simili gesti in futuro.



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