Controcopertina

Cozze contaminate da Vibrione del Colera richiamate dal Ministero della Salute



Il Ministero della Salute ha richiamato nelle scorse ore due prodotti alimentari, perché potrebbero essere seriamente contaminate dal vibrione del colera. Si tratta di un provvedimento piuttosto importante che è stato annunciato direttamente dal Ministero della Salute, riguardante le cozze Niedditas che sono raccolte nel Golfo di Oristano. Una nota pubblicata nella giornata di ieri, giovedì 13 dicembre sul sito ufficiale del dicastero viene precisato come si tratti di un provvedimento e molto importante, riguardante le confezioni in rete da un chilo che riportano data 11 novembre 2018 e riguarda le cozze e i mitili raccolti in Arborea in provincia di Oristano. Per oggetto di richiamo è il lotto numero NS-183778-17, e riguarderebbe non soltanto la grande distribuzione, ma anche le pescherie e i mercati.



Come abbiamo visto, il motivo di questo richiamo alimentare sarebbe addebitabile alla presenza di rischio microbiologico conseguente all’isolamento delle vibrio cholerae potenzialmente enteropatogeno che è stato segnalato dal sistema di allerta europeo RASFF in data 12 dicembre 2018. Per chi non lo sapesse, il Vibrio Cholerae ( o vibrione del colera) è un batterio che è molto pericoloso perché potrebbe dare origine al colera e sì e contrari soltanto per ingestione di cibo quali soprattutto molluschi e vegetali, ma anche attraverso l’ingestione di Acqua contaminata. In genere si manifesta con diarrea abbondante e dolori addominali per un periodo di incubazione che va dalle 24 alle 48 ore e nei casi più gravi può anche indurre al Coma.

Le cozze di per se, sono molto pericolose per la salute dell’uomo e si tratta infatti di organismi che sono in grado di filtrare tutto quello che viene contenuto nei mari dove vivono. Si  conseguenza se vengono raccolte nelle acque che non sono pulite,  possono essere fonte di contaminazione batterica e per questo è da evitare assolutamente di mangiarle crude, sia che ci si trovi a casa che anche al ristorante. Soltanto la cottura ad alte temperature fa sì che alcuni batteri vengano inibiti e quindi si possono scongiurare disturbi intestinali e conseguenze serie per la propria salute.

È intervenuto come nella maggior parte dei casi, il presidente dello sportello dei diritti Giovanni D’Agata il quale ha rilanciato alcune raccomandazioni da parte del servizio di igiene degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, sostenendo come i mitili interessati da questo richiamo, possono essere stati commercializzati anche al di fuori dei canali legali, mettendo ovviamente a rischio la salute dei consumatori. Quindi da questo si capisce come soltanto i molluschi acquistati attraverso canali autorizzati possono essere sinonimo di sicurezza. Il Ministero della Salute e dunque ha pubblicato questo richiamo alimentare, consigliando tutti i consumatori di non consumare. Il prodotto in oggetto non è ritenuto a norma di legge e si ricorda che tutti i consumatori che abbiano già acquistato il lotto di cozze in questione, dovranno riportarlo presso il punto vendita dove è stato acquistato per poter ottenere una sostituzione. Chiunque avesse bisogno di ulteriori informazioni, potrà comunque contattare il seguente numero 0733557803.



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